#LOREM IPSUM#
Una passione tramandata di generazione in generazione.
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Peking, Imprimerie des Lazaristes au Pe-Tang, 1897. 2 volumi rilegati in 1 in-folio (33,6 cm x 25,5 cm). Pp. (10), 562, (4). Numerazione continua, due frontespizi autonomi per ciascuna parte. Legatura di primo '900 in mezza pelle verde oliva, autore e titolo dorati su tassello sul dorso (brossure editoriali originali conservate all' interno). Con 660 illustrazioni in xilografia n.t., 52 tavole fotografiche tratte da foto di artisti come Thomas Child, 1 mappa a colori della città sotto le varie dinastie e 10 tavole a colori sulla porcellana. Titolo stampato in rosso e nero.
Prima edizione, a tiratura limitata di 800 o 1000 esemplari, il nostro n° 702, di questa importante e lussuosa opera sulla storia politica e sociale dell’ antica capitale Pechino e la sua situazione alla fine del XIX secolo. L’ A., il lazzarista A. Favier, era a capo della Missione francese nella Cina settentrionale, divenendo una figura importante nelle missioni cattoliche in Cina. Monsignor Favier arrivò in Cina nel 1862, da architetto aiutò a ricostruire la chiesa di Xishiku, chiamata anche Beitang nel 1887, divenne vicario apostolico di Pechino nel 1899. Ottenne un decreto imperiale che poneva i vescovi cattolici sullo stesso piano dei governatori e dei governatori generali cinesi, una mossa impopolare tra numerosi cattolici, protestanti e cinesi. Il libro, che proviene dalle presse installate nella cattedrale di Xishiku, nota come Pé-Tang (o Beitang), è diviso in due parti, la storia della città: a partire dalla topografia, seguita da antichi miti e leggende, le dinastie successive e un ampio resoconto sul cristianesimo e sui diversi ordini missionari in Cina, poi la sua descrizione: comprese le statue, i giardini, le chiese e i palazzi che vi si trovano. Le belle illustrazioni fotografiche mostrano viste uniche della città alla fine del XIX secolo. Dopo aver vissuto l’ assedio durato un mese della Beitang (Chiesa del Nord) durante la rivolta dei Boxer del 1900, condannò l' uso eccessivo della forza da parte della spedizione di soccorso internazionale contro i ribelli cinesi.
Bibliografia: Cordier, I, 218.