#LOREM IPSUM#
Una passione tramandata di generazione in generazione.
€200.00 (In Stock)
Roma-Milano, Aria D’ Italia, 1954. In-8° (20 cm x 13 cm). Pp. (2), 227, (2). Brossura editoriale rossa a stampa con titolo in nero, con elegante sovracoperta illustrata. Esemplare in ottimo stato di conservazione, ancora completamente intonso.
Bella e Rara edizione autografata dall’ A. in tiratura limitata di 1000 copie, il nostro n° 354, completa della rara sovracoperta spesso mancante. Pubblicato per la prima volta nel 1937 presso l’ editore Vallecchi, il volume raccoglie i racconti scritti da Malaparte dopo il rientro dal confino di Lipari, dove era stato inviato dopo l'arresto voluto da Italo Balbo. Sangue rappresenta una tappa importante nel percorso umano e narrativo di Malaparte. E infatti in queste pagine che per la prima volta si rivela la straordinaria capacità di Malaparte di cogliere il lato morboso e inquietante dell’ esistenza umana, visto nel suo aspetto più appariscente e impressionante: il sangue, appunto, elemento sacrificale e oscuro richiamo alla linfa vitale, simbolo di una passione esistenziale in cui convivono amore e morte, un documento catartico di una sofferenza ancestrale. La raccolta rappresenta un momento di passaggio dalla prosa d’ arte delle opere brevi degli esordi ai più complessi romanzi della maturità “Ho orrore del sangue. Un orrore che nasce da un’ sperienza che non è soltanto mia propria, ma quella di tutta la mia generazione e perciò solo ha valore. Di questa esperienza son frutto i racconti qui raccolti in volume: e son la storia delle mie prime intuizioni, scoperte e rivelazioni delle leggi misteriose del sangue... E se alcune di queste pagine potranno apparir crudeli, si pensi che non le ho raccolte per morboso compiacimento di crudeli immagini, ma per mostrare come si possa, attraverso le più dolorose esperienze, giungere a una suprema, e libera, coscienza di sé, del proprio popolo, e del proprio tempo”.
Bibliografia: Gambetti-Vezzosi, p. 488.