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La guerra di Parma e Mirandola, l’ imperatore “sul cui Impero non tramonta mai il sole” ed i Farnese ribelli papali.
Importante manoscritto vergato in latino all’ inchiostro bruno in chiara calligrafia cancelleresca corsiva su 27 linee. Foglio in carta vergellata di formato 36 cm x 31 cm. Ottimo stato di conservazione.
Al recto: firma autografa dell’ Imperatore Carlo V (Carolus) in calce al documento. Sotto l’ indicazione “Ad mandatum Caesarea et Catholica Maestatem proprium”, sottoscritto “Obernburger”. Al verso: sigillo imperiale su ceralacca perfettamente conservato. Data: Augusta Vindelica, 3 Settembre 1551. Normali segni di piegatura e lieve ossidazione della carta, peraltro esemplare perfettamente leggibile in più che buono stato di conservazione generale.(Segreteria) Carlo V scrive a Ferdinando Gonzaga, Consigliere Capitano Generale e Governatore di Milano, che, in applicazione dei Monitoriali di Papa Giulio III contro il duca Ottavio Farnese, di aver privato, per la sua ribellione contro il Papa e l’ imperatore stesso, il Farnese di tutte le ragalie e i feudi, incluso quello di Novara. Ferdinando Gonzaga dovrà provvedere a che il Magistrato delle Entrate del ducato di Milano riporti il marchesato e la città di Novara, con le relative dipendenze e redditi, sotto il controllo del Fisco e della Camera Imperiale, privandone il Farnese e qualsiasi altro detentore.