#LOREM IPSUM#
Una passione tramandata di generazione in generazione.
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Firenze, Vallecchi Editore, 1930. In-8° (20 cm x 13,5 cm). Pp. 269. Brossura editoriale a stampa. All' occhietto dedica autografa dell' A.: "Corrado Govoni all' amico Piero, Roma, 1931". Esemplare in ottimo stato di conservazione, in barbe.
Prima edizione autografata dall' A. di questa raccolta di racconti del poeta ferrarese. Riconosciuto come uno dei padri della poesia italiana del Novecento, fu anche autore di romanzi e opere teatrali e collaborò ad alcune tra le fondamentali riviste letterarie della sua epoca, quali ad esempio: Poesia, La Voce, Lacerba. Govoni è soprattutto attratto dalla superficie colorata del mondo, dalla varietà infinita dei suoi fenomeni, che registra con golosità inappagabile e fanciullesca, quasi in una volontà di continua identificazione col mondo esterno. A partire dal 1920 il poeta Corrado Govoni si mise a scrivere quasi esclusivamente in prosa durante un periodo di circa vent' anni segnando una svolta nella produzione poetica e lasciando maggior spazio alla prosa. Govoni è noto in quanto autore particolarmente prolifico, ma se tale caratteristica gli è senz' altro riconosciuta per la poesia, con i circa duemila componimenti in una ventina di raccolte, dovrebbe essergli riconosciuta pure la sua produzione in prosa, scrisse infatti una decina di altrettante raccolte di novelle.
Bibliografia: Gambetti / Vezzosi, p. 398; Spaducci, p. 147.