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Torino, Tipografia Sociale Torinese, 1935 XIII. In-folio (32 cm x 23,5 cm). Pp. (2), 310, (2), 20 pp. di tavole, (2). Cartonatura editoriale a tre colori di Guido Fiorini e titolo in rosso. Con 471 illustrazioni architettoniche di edifici ed ambienti realizzate da artisti futuristi in b/n n.t. e f.t., fra cui 10 tavv. a colori. Legatura con qualche minimo fisiologico segno d’ uso, peraltro esemplare internamente fresco e genuino in ottimo stato di conservazione e privo delle usuali fioriture di questo tipo di carta.
Prima edizione, centrale nella storiografia del razionalismo, di questa fondamentale monografia curata da Luigi Colmo (Fillia) dedicata alle avanguardie architettoniche di inizio secolo ed al nuovo modo di valorizzare gli spazi abitativi e la decorazione d’ interni, con arredi per edifici pubblici e privati come: chiese, negozi, alberghi, bar, ristoranti, scuole, aeroporti, palestre, centri commerciali e costruzioni pubblicitarie. Prefazione di Marinetti e testi di Guido Fiorini, De Munari, Italo Lorio, Gino Levi-Montalcini. Pippo Oriani, Alberto Sartoris, Fillia, Marinetti, N. Diulgheroff. Le tavole illustrative presentano realizzazioni di: M. Bega, Manlio Costa, Carlo Cristofoli, Giuseppe Gyra, Pippo Oriani, Cesare Scoccimarro, Guido Fiorini, Fortunato Depero, Nicola Mosso, Raymond Fischer, Aldo Mari, Gianni Montero, G. Pagano, Ernesto Valabrega e molti altri. Lo spazio vissuto e l’ abitazione diventano il centro della “Nuova Architettura” che guarda ora dall’ interno verso l’ esterno, il “Nuovo Architetto” si dedica infatti alla ricerca di un sapiente equilibrio tra gli spazi interni dell’ edificio e dell’ abitazione. “La nuova architettura parte dall’interno verso l’esterno, perché deve servire, innanzi ad ogni altro scopo, per l’abitazione. È il rapporto tra le diverse parti interne dell’edificio che rivela il buon architetto moderno” (Fillia, pag. 7).
Bibliografia: Cammarota, Futurismo, 201.11; Salaris, Bibliografia del Futurismo, p. 38.