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Abraham Hyacinthe, Anquetil-Duperron.
Zend-Avesta, ouvrage de Zoroastre, Continant les Idées Théologiques, Physiques & Morales de ce Législateur, les Cérémonies du Culte Religieux qu il a établi, & plusieurs traits importans relatifs à l' ancienne Histoire des Perses: Traduit en Francois fur l' Original Zend, avec des Remarques; & accompagné de plusieurs Traités propres à éclaircir les Matieres qui en sont l' object.
A Paris, Chez N.M. Tilliard, 1771. 3 volumi in-4° (25 cm x 20 cm). Pp. XXXVI, (2), DXLII; (4), CXX, 432; (4), 810. Con 13 belle tavole f.t., sia a p.p. che più volte ripiegate. Segnatura: p2, a-e4, a-3y4; p2, a-p4, A-3H4; [p]2, A-5I4 5K2. Solida legatura coeva in piena pelle bazzana marezzata, piatti inquadrati da un triplo filetto in oro, doppio tassello sul dorso. Tagli marmorizzati. Testatine e finalini incisi a motivi orientaleggianti. Qualche lievissima ed insignificante ossidazione marginale su pochissime carte, peraltro esemplare in ottimo stato di conservazione generale.
Prima edizione di quest' "opera molto ricercata (sic), che comprende anche il resoconto del viaggio e degli studi del traduttore nelle Indie" (Brunet). L' opera è assai importante per i seguaci dello Zoroastrismo, lo Zend-Avestra di Zoroastro (forma greca di ZaraThustra) ne distilla tutti i fondamenti: teologici, fisici, esoterici, cosmologici, morali e le cerimonie di culto.". La traduzione francese e prima europea è tradotta dai testi antichi, tra cui i Ghata, i "canti" che costituiscono la parte più antica del Avesta, e forse scritti dallo stesso Zoroastro, è di Abraham-Hyacinthe Anquetil-Duperron (1731-1805 ), famoso orientalista francese che fu all' origine della scoperta dello Zoroastrismo e dell' Induismo in Europa. Avendo intrapreso lo studio dei grandi testi sacri durante un viaggio in India, si fece spiegare l' Avesta e ne diede questa edizione nel 1771. Il testo sacro è preceduto da una lunga prefazione nella quale si preoccupa di spiegare l' Avesta basandosi sulla vita del fondatore così come veniva insegnata dai sacerdoti Parsi. Questa pubblicazione suscitò polemiche negli ambienti letterari che volevano vedere nell' Avesta una nuova filosofia. Anquetil-Duperron si scontrò in particolare con l' incredulità di Voltaire che mise in dubbio l' autenticità dell' abominevole accozzaglia attribuita a questo Zoroastro. L'edizione è illustrata con 13 tavole incise di cui 6 pieghevoli che riproducono di iscrizioni nell' antico Tamil con alcune traduzioni in Arabo e francese a fronte, una veduta degli scavi di Keneri, la rappresentazione di sacerdoti in preghiera, piante di vari luoghi di culto. Molto interessante il glossario Zend-Pahlavi-francese.
Bibliografia; Caillet, 3113.