#LOREM IPSUM#
Una passione tramandata di generazione in generazione.
In Bologna, Nella Stamperia di Giovanni Rossi, 1586. In-16° (14,4 cm x 10,5 cm). Pp. (16), 616, 54, 1 carta bianca. Segnatura: croce8, A-2T8. Legatura di primo '900 in piena pelle testa di moro, titolo e fregi in oro sul dorso, titolo manoscritto da antica mano sul taglio inferiore del libro. Frontespizio impresso in rosso e nero con, al centro, lo stemma gentilizio del cardinale Donato Cesi cui l' opera è dedicata. Capilettera abitati impressi in xilografia. Esemplare leggermente corto in testa ma assai fresco e genuino in ottimo stato di conservazione generale.
Rara edizione, poco presente nelle bibliografie di settore (in America 1 solo esemplare presso la Harvard Library), di quest' opera definita dal Caillet come una delle più note opere a carattere esorcistico e demonologico edite in ambito italiano nel XVI sec., nonché l' unica opera in volgare del Menghi. L' Autore, soprannominato il padre dell' arte esorcistica , elenca una gran quantità di pratiche esorcistiche volte a scongiurare ogni possibile sorta di maleficio, sortilegio, stregoneria, pratica di magia nera e possessione demoniaca. Il testo è suddiviso in tre libri: il primo dedicato alla natura ed al potere del diavolo; il secondo ai misfatti delle streghe; il terzo ai rimedi per prevenire e curare i malefici. L' opera fu inserita dalla Sacra Congregazione nell' Index Librorum Proibitorum nel 1709. Cfr. Seligman, "The mirror of magic", 46-47: "Up to that date (1709) the priest-exorcistmay have used rites such us are reccomended in Menghi's treatise wich include frequent advise about washing the possessed with holy-water.the demon is driven away from every part of the body".
Bibliografia: Adams, M-1254 (ed. 1576); Bibliotheca Lamiarium, n. 53; Bibl. Casanatense, 845; BM-Stc Italian, p. 433 (ed. 1590); Caillet, 7377; Dorbon, 3039 (ed. 1601); Robbins, 185; Romeo, p. 115; Sansoni, Cat. Curiosa, 204; Wadding, p. 118; Zisska-Kistner, Alchemie, 6455.