#LOREM IPSUM#
Una passione tramandata di generazione in generazione.
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A Rouen, Chez Jean-B. Besogne, 1689. In-12° (14 x 8,8 cm). Pp. (40), 182, 1 c.b., 11, (1); prima ed ultima c.b. conservate. Segnatura: p. greco 4, *5, a12, A-G12, H8, I6. In fine contiene: "Remarques Curieuses sur les Centuries de Michel Nostradamus". Legatura coeva in piena pergamena floscia, autore e titolo manoscritti sul dorso. In antiporta a p. p. sono raffigurati nella stessa xilografia: in alto la decapitazione di Carlo I d'Inghilterra e in basso l' incendio di Londra; una tav. a p.p. n.t. ritrae Nostradamus nel suo studio impegnato a scrivere le Centurie; due ritratti a mezzo busto n.t.: il primo di Nostradamus, il secondo di Enrico IV di Francia e Navarra. Alcune glosse marginali manoscritte da mano coeva. Prime pagine un po' deboli per il tipo di carta, peraltro esemplare in più che buono stato di conservazione generale.
Bella e rara edizione illustrata, sconosciuta a numerose bibliografie, delle Centurie di Nostradamus. L' opera consiste in una raccolta di quartine in rima di contenuto profetico che fanno dell' A. uno dei più importanti e famosi scrittori di profezie insieme a San Malachia. A Nostradamus si attribuisce la capacità di aver predetto la maggior parte degli eventi più drammatici della storia quali: la rivoluzione francese, l' ascesa al potere di Hitler, la bomba atomica e l' 11 settembre. Anche se molte delle sue predizioni, come la data della fine del mondo nel 1999, sono state fortunatamente smentite dalla storia, quest' opera, anche grazie alla sua innegabile qualità letteraria, continua dopo secoli ad esercitare un fascino profondo ed innegabile.
Bibliografia: Benazra, p. 269; BNF 35285226; Caillet, 8081 (cita altra ed. del 1689); Chomarat, 302 (cita altra ed. del 1689); Frère, II-357; Rosenthal, 1426. Manca ad Ackermann, Dorbon-Aine e Graesse.