#LOREM IPSUM#
Una passione tramandata di generazione in generazione.
€950.00 (In Stock)
Giorgio, Follini.
Teoria Elettrica. (insieme con:)Ragguaglio della guarigione di un ostinato tumore operata per via dell’ elettricità da Giorgio Follini. (insieme con:) Osservazioni Fisiche[…]sul preteso vero uomo incombustibile signor. Giuseppe Lionnet. Torino, Bernardino Barberis, 1808.
In Ivrea, Dalla Stamperia di Ludovico Franco, 1791. In-8° (19,5 cm x 11,5 cm). Pp. 164, (4); (8); con 2 tavole; 48. Solida legatura antica in mezza pelle marrone, autore e titolo dorati sul dorso ornato da fregi a secco ed in oro. Tagli a spruzzo azzurri. Con 2 tavole incise su rame ripiegate in fine con complessive 24 figure di strumenti ed esperimenti. Esemplare in stato di conservazione molto buono.
Prima edizione di tutte e tre le opere. Il trattato, soffermandosi sui principi e sulle implicazioni sperimentali, dopo aver affrontato la fisica elettrica propriamente detta, ne discorre poi in relazioni ai fenomeni atmosferici e naturali: temporali, fulmini, il suono delle campane in occasione dei temporali, i conduttori metallici atti a difendere dai fulmini, i fuochi di Sant’ Elmo, le trombe marine, le eruzioni vulcaniche (in relazione al Vesuvio), i terremoti, ecc. L’ A., allievo del Beccaria, fu professore nell’ ateneo torinese e segretario dell’ Accademia delle Scienze di Torino dal 1822 al 1826; ebbe grandi meriti nell’ ampliare il Gabinetto di Fisica dell’ Università di Torino e nello sviluppare gli studi italiani sull’ elettricità. Insieme è inserito un interessante opuscolo di 8 pp. dello stesso Follini, “Ragguaglio di un ostinato tumore operata per via dell'elettricità", estratto dalla "Biblioteca Oltremontana e Piemontese”, VIII, 1791, pp. 204 e sgg. Infine “Le osservazioni[…]sul signor Giuseppe Lionnet” ci offrono uno sguardo analitico ai preparativi adottati dall’ illusionista italiano Lionnet (al secolo Giuseppe Leoni) “uomo ignifugo” per resistere alle sbarre roventi che gli scorrevano sulle mani e sulla pelle, al piombo fuso che gli veniva versato in bocca e alle altre miracolose imprese di resistenza al calore da lui realizzate all’ inizio del diciannovesimo secolo in tutta Europa, come anche bere olio bollente, versare acido nitrico sulla pelle, tenere tra i denti ferri roventi e immergere mani e piedi nel piombo fuso. Quando mise in scena una serie di spettacoli a Torino, Milano e Como, il Follini scienziato decise di indagare. A Torino, dello spettacolo tenuto nella tournee del 1807, Follini descrive i preparativi di Leoni, come pulirsi con un pò di spirito, Follini suggerisce allume, e poi fornisce un resoconto dettagliato di sette dei suoi numeri, che includevano essere coperti con barre di metallo incandescenti, mettere piombo fuso in bocca, il tutto apparentemente senza mostrare alcun effetto negativo o ustioni. Follini intende dimostrare che gli “atti” di Leoni includevano inganno, giochi di prestigio o l’ applicazione di sostanze anti-infiammabili. Lo scienziato cita monografie e riviste scientifiche, nonché precedenti religiosi e storici. In breve, dimostrò che Lionnet era un imbroglione.
Bibliografia: Poggendorff, I, 766.