Lugduni Batavorum, Apud Johannem à Kerchem, 1726. 5 parti, ciascuna con proprio frontespizio, in un vol. in-8° (20 cm x 12,5 cm). Pp. i c.b., (20), 640, (160), 1 c.b. In antiporta un grande ritratto a mezzo busto dell' Autore entro cornice ovale realizzato da R. Blokh. Segnatura: *8, **2, A-Ggg8, Hhh6. Bella e solida legatura inglese coeva in piena pelle marrone, autore e titolo su tassello sul dorso. Lettera dedicatoria a Johann Mapletoft. Capilettera ornati. Testatine e finalini incisi. Carattere corsivo romano. All' inizio dell' opera un "Index Morborum" suddiviso dalla A alla V. Segue: "Obervationes Medicae circa Morborum Historiam et Curationem". Segue: "Epistolae responsoriae duae a Thoma Sydenham prima de morbis epidemicis Ab Anno 1675 ad Annum 1680 … Secunda de luis venereae Historia & Curatione". Segue: "Dissertatio Epistolaris…de Adfectione Hysterica". Segue: "Tractatus de Podagra et Hydrope". Segue: "Schedula Monitoria de Novae Febris ingressu…De Febre putrida Variolis Confluentibus superveniente; et De Mistu Sanguineo à Calculo Renibus Impacto". Lievi ossidazioni marginali su poche pp. dovute al tipo di carta, peraltro esemplare in assai buono stato di conservazione. 

Rara edizione ampliata di quest' opera di Thomas Sydenham, una delle più grandi figure storiche nel campo della medicina interna, considerato il padre della medicina inglese (Garrison-Morton, 63), sebbene la sua fama di padre della medicina inglese, o Ippocrate inglese, sia stata in gran parte postuma. Per molto tempo godette solo di vaghi consensi per il trattamento del vaiolo, per il suo Laudano (la prima forma di tintura di oppio) e per la promozione dell'uso della corteccia peruviana nella febbre quartana, in altre parole l'uso del chinino contenuto nella corteccia di Cinchona per il trattamento della Malaria da Plasmodium malariae. Tuttavia, alcuni dei suoi contemporanei compresero la portata del lavoro di Sydenham in questioni più ampie del dettaglio dei trattamenti e delle nozioni di farmacia, il principale tra loro fu il talentuoso Richard Morton famoso per i suoi studi sulla tubercolosi, il primo medico dopo Galeno a farli, quando la malattia non aveva ancora quel nome. 

Bibliografia: Blake, 442 ; Haeser, II, 389. Hirsch/H, V, 491. Cfr. A.M.E. Chauffard, Thomas Sydenham, Masson & Cie, Paris 1924, pp. 33; J.F. Payne, Thomas Sydenham, T.F. Unwin, London 1900, pp. 235.