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Romae, apud Iacobum Mazochium, Anno 1517.Die XV.Mensis Octobris. In-folio (26,5 x 19 cm). Cc. CXV, (1). Segn.: a-s6, t8. Legatura seicentesca in piena pergamena, autore e titolo manoscritti sul dorso (un piccolo rest. nella parte superiore), antica annotazione di collocazione manoscritta sul piatto anteriore (laccetti mancanti). Tagli rossi. Frontespizio inquadrato da una elegante fascia decorata sui lati da una decorazione a grottesca con candelabre e putti sul lato sinistro, una ricca panoplia nella fascia destra, in alto il ritratto dell A. sotto forma di medaglia classica sorretta da putti cavalcanti due cornucopie, in basso una scena di caccia al cinghiale ed ai quattro angoli, un grifone, dei delfini, un leone alato ed un tritone. Ex-libris Bibliotheca Confanoneria . Lievissime ed insignificanti bruniture su alcune carte, peraltro esemplare in ottimo stato di conservazione.
Preziosa prima edizione dei 41 Discorsi del filosofo neoplatonico Massimo di Tiro, impressi a Roma da Giacomo Mazzocchi in un' elegante carattere romano. I Discorsi sono l' unica opera conservata di questo autore della Seconda Scuola Sofistica, retore e filosofo durante l' età di Commodo. Le Dissertazioni sono basate per lo più su argomenti desunti dalla filosofia popolare o dalla critica letteraria e mostrano le qualità retoriche del sofista e la sua propensione verso le dottrine platoniche. Il traduttore Cosimo de Pazzi, cugino di Leone X, nella prefazione fornisce notizie fondamentali sulla trasmissione del testo originale, dovuta all' umanista e diplomatico costantinopolitano Andreas Joannes Lascaris.
Bibliografia: Ascarelli, Annali tipografici di Giacomo Mazzocchi, pp. 113-114; Hoffman, III, p. 84; USTC, 841641.