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Colonie, apud Heronem Alopecium, 1532. In-8° piccolo (13,5 cm x 10 cm). Carte (100). Segnatura: A-L8, M12. Legatura settecentersca in piena pergamena rigida spugnata. Elegante frontespizio inquadrato da una ricca ed elegante bordura xilografica. Prestigioso ex-libris di "Thomas S. Ashton" fra i più influenti storici dell economia inglesi e professore presso la London School of Economics, universalmente riconosciuto per i suoi fondamentali saggi sulla rivoluzione industriale (1760-1830). Esemplare in più che buono stato di conservazione generale.
Johannes Eck, al secolo Mayer, meglio noto con il nome del suo paese natale, fu uno tra i più accaniti oppositori di Lutero in area tedesca e divenne pertanto il bersaglio della propaganda luterana. Lo stesso Lutero lo chiamava il "maiale di Ingolstadt" e "Dottor Scrofa". Inizialmente Eck tentò di confrontarsi benevolmente con Lutero ma, dopo la pubblicazione delle 95 Tesi, la rottura fu definitiva. Quando le differenze sulla questione delle indulgenze, della libertà dell' Uomo, della giustificazione e del Papato divennero eclatanti, fu organizzata una disputa a Lipsia nel 1519, con la quale Eck fu opposto a Martin Lutero e a Andreas Bodenstein (detto Carlostadio). Eck difese le posizioni cattoliche e riuscì abilmente a fare dire a Lutero che alcune tesi di Jan Hus erano veramente evangeliche, malgrado questi fosse stato condannato dal Concilio di Costanza. Nello stesso anno pubblicò la sua opera "De primatu Petri", nella quale difendeva il Papato dalle critiche luterane. Nel 1525 l' Autore pubblicò l' "Enchiridion…adversus Martibun Lutherum" che è la sua opera principale in cui motivava il suo rifiuto del Protestantesimo e che ebbe ben 46 edizioni. Ecfk fu tuttavia promotore di alcune importanti riforme. quali il miglioramento della formazione dei preti, l' abolizione degli abusi nella concessione di indulge e nella riscossione delle decime.
Bibliografia: Adams, cita solo ed. successive; BN-Stc german, cita ed. del 1525.