#LOREM IPSUM#
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Cosmopoli [i.e. Venezia], 1769. In-8° (18,5 cm x 12,5 cm). Pp. (2), 368, 1 c.b. Segnatura: A-X8 Y4. Antiporta inciso con ritratto di Machiavelli. Front. calcogr, al centro un medaglione con la testa dell'autore. Solida cartonatura muta del tempo, tassello manoscritto sul dorso. Dedicatoria a Lorenzo De’ Medici. Carattere corsivo e romano. Culs-de-lampe ornati. Esemplare in barbe a pieni margini, fresco e genuino in ottimo stato di conservazione.
Rara edizione del “Principe” impressa dal Giambattista Pasquali a Venezia con il falso luogo di Cosmopoli. Il titolo originario dell’ opera era in lingua latina “De Principatibus”, “Sui Principati” ed è un saggio critico di dottrina politica scritto da Niccolò Machiavelli probabilmente tra la seconda metà del 1513 e l'inizio del 1514, nel quale espone le caratteristiche dei principati e dei metodi per conquistarli e mantenerli. Si tratta della sua opera più nota e celebrata, quella dalle cui massime sono nati il sostantivo “machiavellismo” e l’ aggettivo “machiavellico”. Nelle pp. preliminari sono contenuti un “Proemio all’ Esame, e Confutazione del Principe di Macchiavello, o sia l’ Antimacchiavello” e una “Prefazione al Principe del Macchiavello” di Abraham Nicholas Amelot de la Houssaye, illustre letterato e storico francese nativo di Orleans. La presente edizione è particolarmente degna di nota in quanto ad ogni capitolo del testo originale del “Principe” fa seguito, come confutazione, un relativo capitolo dell’ “Antimachiavel ou Examen du Prince de Machiavel” di Federico II di Prussia. Per uno di quei paradossi di cui la storia è gravida fu proprio il più machiavellico dei sovrani settecenteschi a scrivere il più compiuto tentativo di confutazione delle dottrine politiche machiavelliane, pubblicato a Londra, per le cure di Voltaire, nel 1741.
Bibliografia: Barbier, I ,216; Bertelli/Innocenti, p. 169, n. 100-101; Fleischauer, n. 32. Manca a Parenti, Diz. dei luoghi di stampa falsi.