#LOREM IPSUM#
Una passione tramandata di generazione in generazione.
€1300.00 (In Stock)
Paris, Depelafol, 1820. 10 volumi in-8° (23 cm x 16 cm). Pp. (4), 418; 236; (4), 292; (2), 316; (4), 320; 260; (4), 278; (4), 288; (4), 315; (4), 269. Con antiporta al 1° vol. e 605 incisioni, la maggior parte delle quali fuori testo, di cui 82 impresse a sanguigna, eseguite sotto la direzione del pittore Vincent. Grande vignetta incisa al centro del frontespizio. In antiporta del 1° vol. ritratto inciso di profilo dell’ Autore entro cornice ovale. Legatura coeva in cartonatura, dorso marmorizzato con tassello manoscritto.
Bella e rara edizione di questo monumentale trattato di fisiognomica, del teologo svizzero Jean Gaspard Lavater notevolmente ampliata dal celebre fisiologo francese, il Dottor Jean-Louis Moreau che ne curò anche la pubblicazione. Seguendo il testo, osservare il fisico di una persona, in particolare il suo viso, ci permette di comprenderne la personalità, i sentimenti e le emozioni. L’ edizione corretta e disposta in un ordine più metodico, preceduta da una nota storica sull'autore, arricchita da un'esposizione di ricerche o opinioni di La Chambre, Porta, Camper, Gall, sulla fisiognomica, oltre alle scoperte del pittore Charles Lebrun, che sviluppò un metodo di dimostrazione geometrica capace, a suo dire, di determinare il carattere di ogni animale (e quindi quello degli esseri umani che gli assomigliano), ecc.. Johann Kaspar Lavater (1741-1801) fu teologo e pastore della città di Zurigo. Si appassionò allo studio della fisionomia umana e, in quest'opera, cercò di stabilire legami tra i tratti del viso e la personalità degli individui, basandosi in particolare sul confronto con gli animali. L’ opera di Lavater si colloca in linea con tutte le grandi opere di fisiognomica pubblicate fino a quel momento, non solo ne è il culmine scientifico, risplende anche per la sua esemplare illustrazione. La Fisiognomica raggiunse il suo apice nel XIX secolo diffondendosi fra un vasto pubblico. Ebbe un’ importanza fondamentale su tutte le nuove teorie antropologico-criminalistiche, e in particolare su Lombroso.
Bibliografia: Goed. IV/1, 264, 31c; Quérard, IV, 634. Cfr. : Courtine (Jean-Jacques), Haroche (Claudine), Histoire du visage. Exprimer et taire ses émotions (XVI-debut XIX siecle)), Paris, Payot et Rivages, 1994 ; Dumont (Martine), « Le succès mondain d’ une fausse science : la physionomie de Johann Kaspar Lavater » dans Actes de la recherche en sciences sociales, t. 54, 1984, pp. 2-30.