#LOREM IPSUM#
Una passione tramandata di generazione in generazione.
Enchiridion Du Pape Leon envoyé comme un gage prétieux au sérénissime Empereur des français Charlemagne. Traduction française emplifiée d’ une clavicule ou clef de l’ oeuvre.
Rome, 1620. In-8° antico (14 cm x 7,4 cm). Pp. 168, con 20 tavv. incise a p.p. f.t. e frontespizio inciso . Segnatura: A12, B-O4. La carta di testo O3 inserita in anastatica. Solida legatura settecentesca in cartonatura rigida, dorso in carta damascata dell’ epoca. Esemplare a pieni margini, ancora in barbe.
Bella ed introvabile edizione di assoluta rarità di questo Grimorio (1 solo altro esemplare conosciuto conservato presso la biblioteca di Lione). Il ricco e dettagliato apparato illustrativo corredato da segreti e pentacoli fortemente simbolici rende quest’ opera, inviata da papa Leone III all’ imperatore Carlo Magno, un vero e proprio manuale di magia operativa che riporta antiche e potenti formule per invocazioni, preghiere ed incantesimi. Arthur Edward Waite scrive che: “L’ Enchiridion è un vero e proprio trattato di Magia Rituale, inteso a insegnare una serie di cerimonie soprannaturali grazie alle quali il praticante fortifica sé stesso e acquisisce poteri speciali...Nella sua vera essenza, il libro è una collezione di incantesimi destinati soprattutto a far acquisire vantaggi materiali.” Eliphas Lévi conferma: “L’ Enchiridion racchiude i segni più nascosti della Cabala.”
Bibliografia: USTC, 4044625. Manca a Caillet e Dorbon.