#LOREM IPSUM#
Una passione tramandata di generazione in generazione.
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Venetijs, apud Bevilacquam, 1613. In-12° (14,8 cm x 8,7 cm). Pp. 541, (9). Solida legatura antica in piena pergamena rigida, autore e titolo dorati su tassello sul dorso. Tagli spruzzati rossi. Al front. la marca tipografica è uguale a quella di Lazarus Zetzner, il che fa supporre che il libro si stato stampato in Germania, come già suggeriva il Brunet. Testo in piccolo ed elegante carattere corsivo con note in tondo nel margine. Con 27 xilografie ad accompagnare il testo. Lievi fioriture dovute al tipo di carta, peraltro esemplare in stato di conservazione molto buono.
Pregevole edizione illustrata seicentesca di quest’ opera classica di parodia manierista con poesia “maccheronica” sui canti eroici dell’ epoca. Questa raccolta delle opere del Folengo, massimo esponente del genere, è illustrata da 27 graziose xilografie a mezza pagina, celebre quella dell’ assaggio dei maccheroni, ripetuta due volte. Teofilo Folengo, vissuto durante il periodo rinascimentale, è noto soprattutto per la sua poesia umoristica e satirica intitolata “Baldo”, che fa parte di un’ pera più ampia chiamata “Opus Macaronicum” o semplicemente “Maccheroneeae”. Quest’ opera è scritta in una miscela di latino e italiano, uno stile noto come verso “maccheronico”, che mescola le lingue in modo giocoso e spesso senza senso. L' “Opus Macaronicorum” di Folengo rappresenta un esempio significativo di letteratura maccheronica e "Baldo" è una delle sue sezioni più famose. La poesia narra le avventure di un personaggio immaginario chiamato Baldo, un contadino che si ritrova coinvolto in situazioni assurde e comiche. L’ uso di lingue miste e lo stile umoristico di Folengo rendono la sua opera distintiva e unica nel panorama letterario del suo tempo.
Bibliografia: Brunet, II, 1318; Delepierre, pag. 138; Ebert, 4864.-1319; Weller, pag. 252.