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Leipzig/Wien/Zürich, Internationaler Psychoanalytischer Verlag, 1926. In-8° (20,5 cm x 14 cm). Pp. 123, (1), (8). Brossura editoriale in giallo illustrata, autore e titolo sulla bros. ant. e sul dorso. Esemplare ancora in barbe, fresco e genuino in ottimo stato di conservazione.
Prima edizione della brillante esposizione di Freud sulla natura della psicoanalisi, un’ opera estremamente importante per la storia della disciplina stessa. Freud aveva ripetutamente affermato che la formazione medica non aveva alcun valore per gli psicoanalisti, ed in quest’ opera sostenne un atteggiamento liberale nei confronti dell’ analisi laica. La questione se gli psicoanalisti dovessero essere medici oltre ad avere una formazione analitica dominò l’ American and International Psychoanalytic Association fino alla scissione dei due gruppi nel 1938, quando il gruppo americano optò per la qualifica medica. La questione divenne particolarmente aspra quando le autorità statali furono coinvolte nella progettata istituzione della Clinica Ambulatoriale Psicoanalitica. L' Ordine dei Medici di Vienna approvò questa istituzione solo a condizione che ai medici abilitati fosse consentito insegnare e studiare lì, consentendo così ai laici di accedervi solo come pazienti. L’ Ordine dei Medici sottolineò anche l’ aspetto finanziario, ovvero che solo ai medici abilitati fosse consentito fornire cure mediche a pagamento. L’ impulso per questo articolo fu il caso dello psicoanalista Theodor Reik, a cui, in quanto non medico, fu negato il diritto di eseguire trattamenti. Karl Kraus commentò la vicenda sul Fackel. Freud sostenne con veemenza l’ analisi laica, sebbene emergessero anche significative resistenze tra i colleghi, che in seguito portarono a controversie, soprattutto tra gli emigrati. Theodor Reik scrisse: “Ero autore di oltre quattordici libri e innumerevoli articoli su riviste psicoanalitiche... Scoprii presto che tutto ciò non aveva importanza perché non possedevo un dottorato in medicina. Mi offrirono un lavoro miserabile a condizione che non aprissi uno studio...”.
Bibliografia: Grinstein, 10458; Meyer-Palmedo/Fichtner, 1926e; Norman, F 128; Rickman, 1786; Toegel, p. 532; Zaretsky , S. 410. Cfr. K. Abraham, The Complete Correspondence of Sigmund Freud and Karl Abraham 1907-1925, 2018. p. 175; J. Derrida, The Beast and the Sovereign, 2010, I, p. 30; W. Ernst-H.J. Walter, Psychoanalyse an der Universität , 2004, p. 241; D. Radice, L’ analisi finita e infinita, 2021, p. 38; E. Roudinesco-M. Plon, Wörterbuch der Psychoanalyse Namen, Länder, Werke, Begriffe, 2013, p. 605.