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[Fano], impressore Hieronimo Soncino, IIII Martii 1504. In-8° (14,3 cm x 10 cm). Cc. (68). Segnatura: croce 8, a-g8, h4. Il nome del tipografo appare in fine alla dedica di Lorenzo Astemio, a carta croce 3(v), datata: "ex urbe Fa(n)estri. IIII kl. Martii MDIIII". Legatura settecentesca in piena pergamena rigida, autore e titolo manoscritti sul dorso. Tagli rossi. Carattere romano. Deboli tracce di sporco su poche cc., più intense solo al margine esterno bianco della c. a1(r), peraltro esemplare in più che buono stato di conservazione generale.
Prima rara edizione di uno dei primi libri stampati a Fano dove la stampa fu introdotta nel 1502 da Girolamo Soncino attivo in città dal 1502 al 1516. Gershom ben Moses fu il membro più famoso della famiglia di tipografi ebrei che presero il cognome dal comune di Soncino. Iniziò a stampare lì nel 1488 e fu attivo in varie località per oltre 4 decenni, tra cui Fano (dove fu il primo tipografo) negli anni 1501-06 e 1515-16. La sua produzione consistette esclusivamente in opere ebraiche fino al 1500, e in seguito principalmente testi classici. L' opera contiene la vita dello statista romano Catone il Vecchio scritta da Cornelio Nepote, e due altre opere sugli imperatori romani di Sesto Aurelio Vittore e di Benvenuto Rambaldi da Imola bibliotecario del Duca di Urbino.
Bibliografia: Edit XVI online, CNCE 13341; Manzoni, Annali Tipografici dei Soncino II/2, 59-64 ( rarissima stampa ); Potthast, pagina 145; USTC, 824102.