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Fotografia originale all' albumina applicata su cartone. Dimensioni: 9 cm x 5,5 cm. Bella immagine del generale romano in una posa rilassata e pensierosa anche se in alta uniforme, Fotografia "Sorgato Bologna". Testo a stampa su 4 righe in calce. Ottimo stato di conservazione.
In calce alla foto: " Io non crederò mai che quattrocento mila soldati/ italiani sostenuti dall'intera nazione non siano/ capaci di liberar la Venezia: se lo credessi, come soldato/ spezzerei la mia spada e come uomo mi vergognerei/ del nome di italiano./ Ferdinando Pinelli . Il ruolo storico e militare del generale Pinelli, è stato assai importante negli anni tra la seconda e la terza guerra d'Indipendenza. Appartenente a una famiglia aristocratica del Piemonte, fratello di Pier Dionigi Pinelli, fu militare di carriera. Si distinse durante il combattimento di Mortara tra austriaci e piemontesi nel corso della Prima guerra di indipendenza italiana (21 marzo 1849). Come storico è noto per aver scritto un'importante storia militare del Piemonte. Come generale è noto anche per un episodio successivo alla conquista del Regno delle Due Sicilie da parte di Garibaldi. Comandante militare delle province parmensi, nell' ottobre 1860 venne messo alla testa delle forze italiane assedianti la cittadella di Civitella del Tronto, ancora in mano a una guarnigione dell'esercito delle Due Sicilie al comando del maggiore Luigi Ascione. Nonostante la superiorità delle forze, le truppe comandate da Pinelli non riuscivano ad aver ragione degli assediati. Pinelli adottò pertanto misure durissime contro la stessa popolazione civile. Di fronte alla resistenza di Civitella del Tronto e alle insurrezioni di Caramanico, Avezzano, Sora, Carsoli, Pizzoli il generale Pinelli decise la linea dura. Invase Pizzoli il 28 ottobre 1860 .