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In Firenze, Appresso il Sermartelli, (al colophon: In Firenze, Nella Stamperia de Sermartelli), 1582. In-8° (16,8 cm x 10,6 cm). Pp. (8), 678,(2). Segnatura: ✝4, A-2S8, 2T-2V4. Solida legatura antica in piena pergamena rigida, autore e titolo manoscritti sul dorso. Raffinato frontespizio entro cornice architettonica figurata in xilografia con grottesche, putti e cariatidi che include la marca tipografica raffigurante una tartaruga che regge una vela con il giglio fiorentino, contenuta in un cartiglio sostenuto da due putti ed il motto “Festina lente”. Al colophon una marca diversa con una tartaruga che regge sul guscio una vela ed in basso una B maiuscola. Dedicatoria al Serenissimo Don Francesco de Medici da parte di Baccio Baccelli, fratello del traduttore da cui si apprende che: “Girolamo sorpreso dalla morte non le diede l’ ultima lima”. Capolettera e fregi xilografici. Al contropiatto posteriore, una annotazione manoscritta ottocentesca: “Bologna, Aprile 1888 Fausto De Giorgi”. Esemplare con ottimi margini, qualche sporadica e poco significativa fioritura marginale su poche carte, peraltro esemplare genuino in ottimo stato di conservazione.
Prima importante e rara traduzione italiana dell’ Odissea in versi sciolti eseguita dal Baccelli che fu tra i primi volgarizzatori di Omero ma il primo a dare una traduzione completa dell’ Odissea, questa rimarrà l’ unica per quasi un secolo e mezzo, per averne un’ altra traduzione completa, si dovrà aspettare fino al ‘700 con quella del Salvini e poi quella del Pindemonte. Contro l’ ottava rima e la terzina, l’ autore si trova sulla stessa linea del Caro nel preferire il verso sciolto per il poema epico, scelta poetica che nella tradizione letteraria italiana si rivelerà, come noto, vincente. Nei brani descrittivi, il traduttore avvertì la necessità di rimaneggiare liberamente il testo indulgendo a un' esigenza, nell’ ambito di un decoro formale, per gusto letterario difficile e prezioso che spiega la predilezione per il vocabolo elegante, per l’ espressione ricercata e di sicura pronuncia letteraria secondo una tradizione che risale puntualmente al Petrarca e che ubbidisce allo stile del manierismo tardoumanistico.
Bibliografia: Adams, I, H798; BMStc., p. 67; Edit16, 22973; G. Fontaine, Bibliotheca dell’ eloquenza italiana, 1753, p. 288; Gamba, p. 451, n°1540; N. F. Haym, Notizie de’ libri rari nella lingua italiana, 1726, p. 44; S. F. Hoffmann, Lexicon Bibliographicum, 1833, p. 496; Maffei, Traduttori italiani, 1795, p. 368; Mazzucchelli, 1753, p. 1287; Paitoni, III, pp. 12-13; Parenti, p. 44; Quadro, VI, pp. 691-692. Cfr. Biographie univrselle, 1843, p. 556; Gli Scrittori d’ Italia, 1758, p. 3. Manca a USTC. WorldCat censisce due copie in USA, ad Harvard ed al Wellesley College.