Jérémie Eugène (Anthime), Spinnewyn et Paul, Manoury. L’ escrime a l’ epee. Traite d’ armes adopte par l’ ecole descrime a l’ epee de Paris. Paris, J. Rothschild editeur, 1898. Autografato.

Paris, J. Rothschild editeur, 1898. In-8° (20,8 cm x 14,6 cm). Pp. XXIII, (1), 143, (1). Brossura editoriale con sovracoperta illustrata a stampa, titolo in rosso e nero. In antiporta ritratto fotografico a piena p. di “Le professeur Anthime Spinnewyn” con, in alto a sinistra, una sua bella dedica autografa ad un suo avversario: “A mon charmant avversaire du 22 Decembre 1905 […] A. Spinnewyn”. Con 70 fotografie eseguite daM. Vaugon e decine di incisioni opera di Lucien Doucet, Georges Rochegrosse e B. Diatchkow. Con prefazione del signor tenente colonnello Deruè e del signor conte F. de l’ Angle Beaumanoir. Qualche fioritura marginale dovuta al tipo di carta, peraltro esemplare in stato di conservazione molto buono.

Prima rara edizione, impreziosita da una bella dedica autografa di “Anthime” Spinnewyn, di quest’ opera dei due celebri maestri d’ armi francesi che fece scuola in tutte le accademie di scherma dell’ epoca. Un ottimo lavoro sulla spada da combattimento, con molti consigli pratici sulla scherma, l’ allenamento e l’ insegnamento della spada. Tra i tanti avvertimenti, considerati moderni per l’ epoca ed ancora oggi validi ancora oggi validi, c'è quello secondo cui il recupero dall’ affondo è importante tanto quanto l’ affondo stesso: entrambi devono essere il più rapidi possibile, soprattutto se le spade sono dritte.