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Bergamo, Dalla Tipografia Mazzoleni, 1856. Due tomi in un vol. in-8° piccolo (18 cm x 12 cm). Pp. 360; 474. Bella e solida legatura coeva in mezza pelle marrone, autore e titolo dorati sul dorso. Alcune insignificanti fioriture marginali su poche pp., peraltro esemplare in stato di conservazione molto buono.
Prima rara edizione di quest’ opera in cui il gesuita cremasco si propone di indagare le cause del mesmerismo, teoria coniata nel ‘700 dal medico tedesco Franz Anton Mesmer, scienziato “eretico” che aveva azzardato studi sul magnetismo animale secondo cui il corretto funzionamento dell’ organismo umano è garantito dal flusso armonioso di un fluido fisico che lo attraversa e che tale fluido si identificava con la forza magnetica “magnetismo vitale”. Tale ipotesi esercitò un certo influsso sulla filosofia naturale del Romanticismo e costituì un tentativo di spiegazione del fenomeno dell’ ipnosi. Come riferisce lo stesso Mesmer attraverso le sue opere, egli aveva denominato questo fluido “magnetismo animale” per un’ analogia con le caratteristiche manifestate dal ben noto magnetismo delle calamite, sebbene i suoi esperimenti gli mostrarono che il magnetismo animale era un fenomeno fondamentalmente nuovo e quindi non attinente col magnetismo, o con i campi magnetici. Malattie e disfunzioni sarebbero dovute a blocchi o difficoltà di scorrimento di questo fluido, che secondo le sue teorie doveva essere in armonia con quello universale. Mesmer elaborò, su queste basi, un metodo di cura che consisteva nell’ applicazione di magneti sulle parti del corpo dove riteneva fosse presente il blocco di questo fluido inducendo in loro stati alterati di coscienza chiamati “sonnambulismo artificiale”. Alcuni anni dopo, Mesmer si rese conto che l’ azione sul “fluido” non era condizionata dal magnetismo delle calamite ma da un fluido emanante e presente nei corpi umani stessi. Osservando le analogie che le proprietà di questo “fluido” avevano con le caratteristiche osservate tra il magnetismo delle calamite, decise di denominarlo “magnetismo animale”, affermando che era un fenomeno completamente differente dal magnetismo osservato fra i magneti, ossia quel fenomeno ben noto alla scienza.
Le teorie e gli esperimenti di Mesmer agevolarono lo sviluppo degli studi su fenomeni quali l’ ipnosi ed il “sonno magnetico” indotto dal terapeuta. Mesmerismo e magnetismo animale passando per la fascinazione e le altre grandi intuizioni che hanno fatto da precursore alla psicologia, come il potere dell'immaginazione, il metodo Couè e l’ effetto placebo.
La psicologia novecentesca non sempre ha saputo riconoscere l'importanza di tecniche pionieristiche volte a svelare per prime i segreti della mente e i meccanismi rivelatori del funzionamento della psiche umana. A volte si è trattato di erodere le barriere del pregiudizio o di combattere interessi specifici che hanno preferito un metodo ad un altro meno costoso, altre volte è stato necessario un po' di tempo per consacrare nuovi percorsi. Lo stato mesmerico, lungamente sperimentato da Mesmer e dai suoi seguaci, ha portato a risultati ampiamente riconosciuti come quelli del medico inglese James Esdaile che in India ha documentato oltre settanta interventi chirurgici effettuati mediante l’ anestesia mesmerica, e quelli del colonnello Olcott che riferisce di aver guarito una cinquantina di casi di paralisi con l’ utilizzo di questo potere benefico.
Bibliografia: Clio, p. 3114; E. J. Dingwall, Habnormal Ipnotic Phenomena, 1968, p. 187; Kerber-Zander, Esoteric Catholicism, 2025, n° 50-51; Melzi, 4, 328; NLM; 1959, p. 626; Introvigne, Satanism a social history, 2016, p. 597. Cfr. L. Traetta, La forza che guarisce Franz Anton Mesmer e la storia del magnetismo animale, 2007; S. Ossicini, L’ inganno di Mesmer e la commissione Franklin-Lavoisier, 2019,