Roberto, Barni. Acquaforte e acquatinta. 1980.

Acquaforte e acquatinta con intervento di estroflessione. Dimensioni: 22,8 cm x 21 m. Anni ‘80. Firmata a matita dall’ artista in basso a destra ed indicata come prova d’ artista. Esemplare stampato e dedicato al sagace critico d’ arte Roberto “Janus” Gianoglio, al centro a matita “si stampa per Janus” Esemplare in ottimo strato di conservazione.

La raffinata poetica dell’ opera di Barni descrive un tutto destinato a prendere forma, in un continuo scambio tra bidimensionalità e tridimensionalità, tra pittura e scultura. Secondo l' artista è indispensabile salvare la forma dalla degenerazione della banalità ed è quindi necessario donare alla forma d’ arte una ricercatezza inconsueta, aspetto che sarà la principale caratteristica della sua produzione. L’ artista, annoverato tra gli esponenti del movimento “pittura colta” teorizzato dal critico Italo Mussa negli anni ottanta, ha un universo artistico il cui fulcro è dato dalla presenza dell’ uomo visto come un modello o un prototipo, svuotato da passioni drammatiche, pervaso da un andamento deambulatorio funzionale solo all’ emblema del wanderer, dei viandanti o dei messaggeri. Ne sono testimonianza gli uomini estroflessi di quest’ opera  intenti a compiere movimenti identici senza che se ne possa cogliere un senso.