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Romae, Vincentius Luchinus excudebat, 1565.
In-4° (22,4 x 16,3 cm). Cc. (4), 100. Segn.: A-CC4. Bella legatura settecentesca in piena pergamena rigida, piatti inquadrati da una delicata bordura floreale impressa in oro a catenella; autore, titolo e data dorati sul dorso ornato da una serie di motivi ai piccoli ferri. Tagli dorati. Elegante frontespizio calcografico inquadrato da una complessa bordura architettonica sormontata dalle armi di Papa Pio IV; in basso le armi del cardinale Carlo Borromeo, dedicatario dell opera. 100 splendide tavole fuori testo a piena pagina finemente incise all' acquaforte. Lievi ossidazioni marginali lungo il bordo esterno di poche carte peraltro esemplare con ottimi margini in più che buono stato di conservazione generale.
Prima edizione, terza tiratura datata 1565. Le Fabulae furono impresse nel 1563, 1564, 1565, prive di varianti tipografiche salvo l' indicazione della data. Stampate da Paolo Manuzio per Vincenzo Luchini ebbero successo tale da contare più di 50 edizioni e traduzioni in tutta Europa. Fra i tanti vi si ispirarono La Fontaine e Perrault che ne curò la traduzione francese. Le 100 tavole che accompagnano il testo costituiscono uno dei primi esempi italiani di incisione all' acquaforte e fanno di quest' opera uno dei più bei libri illustrati del Cinquecento italiano; attribuite originariamente a Tiziano, sono oggi definitivamente riferite a Pietro Ligorio.
Bibliografia: Adams, F-115; BM-STC, p. 242; Bodemann, Fabelbuch, 33.1; Brunet, II, 1160; Graesse, II, 546; ICCU-Edit16, 18498; Mortier, Italian Books, I-178; Praz, p. 332.