#LOREM IPSUM#
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Lunghezza e descrizione del manoscritto
Il manoscritto è composto da 209 fogli così suddivisi:
- recto primo foglio, nota di pio lascito del manoscritto da parte di al-Sayyid Muḥammad b. Bū Hilāl a favore di al-Sayyid ‘Uṯmān b. Zarrūq (?) e alla sua discendenza;
- dal verso del primo foglio al recto del secondo foglio, frammento di un commento al Trattato (al-Risāla) d’Ibn ’Abī Zayd al-Qayrawānī; le parole in inchiostro rosso sono da riferire al testo della Risāla, quelle in inchiostro nero al suo commento;
- dal verso del secondo foglio al recto del foglio 209, alcuni capitoli tratti dalla Ḥāšiyat al-Ḫarašī ‘alā Muḫtaṣar Sīdī Ḫalīl (Il commento di al-Ḫarašī sul Muḫtaṣar di Sīdī Ḫalīl) di Muḥammad b. ‘Abd Allāh b. ‘Alī al-Ḫarašī al-Mālikī.
I fogli 129 e 130 appaiono rimossi dalla loro originaria posizione; si potrebbe anche presumere la perdita di alcuni fogli precedenti e/o seguenti. Il testo contenuto nei fogli 129 e 130 costituisce un frammento della sezione sulle varie forme di compravendita collocato poco prima della parte relativa al salam (si veda dopo). Le parole immediatamente precedenti al recto del foglio 129 dovrebbero essere wa-lākin lā yuḥbasu (وَلَكِنْ لَا يُحْبَسُ)
Nel recto del foglio 209 si nota la presenza del colophon, in cui sono riportati nome del copista e data di fine copiatura del manoscritto.
Nel verso dello stesso foglio comincia un nuovo testo, nel cui incipit compare un riferimento allo Šayḫ Ibn ’Aḥmad ’Abū al-Ma‘ālī (قال الشيخ الولي الصالح العالم ابن أحمد أبو المعالي).
Contropiatto anteriore: formule ed espressioni devozionali.
Grafia: carattere nasḫī in inchiostro nero; si rileva la presenza di alcune rubricazioni in inchiostro rosso, in particolare le lettere ṣād e šīn, ricorrenti in tutte le pagine, anche più volte nella stessa pagina, per separare il testo commentato dal suo commento, a eccezione del verso del primo foglio e del recto del secondo foglio. Nelle pagine iniziali e in qualche pagina interna sono presenti glosse o brevi annotazioni a margine. La grafia è di tipo maghrebino.
Data e luogo di copiatura del manoscritto: ’āḫir ǧumād al-’awwal (sic) 1191 H., cioè la fine del quinto mese (ǧumādā al-’ūlā) del calendario islamico del 1191 H. = 6 luglio 1777 A.D.
Nome del copista: ‘Alī b. ‘Alī al-Rāšidī al-Mālikī.
NOTIZIE SUGLI AUTORI E SULLE OPERE COPIATE
Titolo 01: Commento al Trattato d’Ibn ’Abī Zayd al-Qayrawānī.
Autore 1: ’Abū Muḥammad ‘Abdallāh Ibn ’Abī Zayd ‘Abd al-Raḥmān al-Nafzī al-Qayrawānī (m. 386 H. / 996 A.D.).
Autore 2 (commentatore): ??
Lingua: arabo
Notizie sull’autore
Ibn ’Abī Zayd al- Qayrawānī fu un eminente studioso di diritto mālikita, su cui scrisse vari trattati, in parte destinati all’insegnamento. La sua famosa al-Risāla (Il trattato), ch’egli compose all’età di diciassette anni e oggetto di vari commenti, tra cui quello di Ṣāliḥ ‘Abd al-Samī‘ al-’Azharī, ne è un esempio.
Descrizione dell’opera
Nella Risāla d’Ibn ’Abī Zayd al- Qayrawānī, di per sé non particolarmente lunga, sono trattate alcune questioni di carattere teologico (la fede, gli attributi divini, la natura Creata del Corano, etc.), norme che regolano aspetti specifici del culto (lo stato di purità, la preghiera, l’elemosina legale, etc.), infine questioni di carattere civile e penale. A quest’ultima sezione appartiene il frammento copiato nel manoscritto, in particolare all’apertura del capitolo intitolato Fī ’aḥkām al-dimā’ wa-l-ḥudūd (Le disposizioni per i reati di sangue e quelli punibili con pena coranica), dove si discute, tra le altre cose, della qaṣāma, una particolare formula di giuramento cui si ricorre in caso di omicidio. Tramite la ripetizione di questa formula per cinquanta volte, da parte dei parenti in linea maschile della vittima oppure, a seconda della scuola giuridica di riferimento, degli abitanti del luogo in cui è avvenuto il delitto, si afferma la colpevolezza o l’innocenza di un individuo sospettato di aver ucciso qualcuno. Mentre in epoca preislamica il ricorso alla qaṣāma costituiva sempre una procedura di accusa, nella giurisprudenza islamica essa è ritenuta dalle varie scuole giuridiche una procedura di accusa o di difesa.
Titolo 02: Ḥāšiyat al-Ḫarašī ‘alā Muḫtaṣar Sīdī Ḫalīl (Il commento di al-Ḫarašī sul Muḫtaṣar di Sīdī Ḫalīl).
Autore 1: Ḫalīl b. ’Isḥāq b. Mūsā al-Mālikī (m. tra il 767 e il 776 H. / 1365 e il 1374 A.D.).
Autore 2 (commentatore): Muḥammad b. ‘Abd Allāh b. ‘Alī al-Ḫarašī al-Mālikī (m. 1101 H. / 1689 A.D.).
Lingua: arabo
Notizie sugli autori
- Ḫalīl b. ’Isḥāq b. Mūsā al-Mālikī, noto con vari soprannomi, tra cui Ḍiyā’ al-Dīn (splendore della religione), o anche come Sīdī Ḫalīl (Brockelmann, GAL II, 83, lo cita come Ḫalīl b. ’Isḥāq b. Mūsā Ḍiyā’ al-Dīn ’Abū Ṣafā’ al-Ǧundī al-Mālikī al-Miṣrī), fu un grande erudito dell’Egitto del XIV secolo, esperto nella giurisprudenza (fiqh), nella scienza delle tradizioni profetiche e nella grammatica araba. Fu un esponente di rilievo della scuola giuridico-teologica mālikita.
- Muḥammad b. ‘Abd Allāh b. ‘Alī al-Ḫarašī al-Mālikī fu autore di vari commenti e glosse. Di lui si dice che fu il primo a ricoprire la carica di Grande Imām della Moschea di al-Azhar, il titolo più prestigioso del mondo islamico sunnita e la più importante carica religiosa in Egitto.
Descrizione dell’opera
Il Compendio di Ḫalīl b. ’Isḥāq è un’opera non particolarmente lunga in cui sono trattati vari argomenti: dai temi più squisitamente religiosi (preghiera, digiuno e norme che regolano il culto) a quelli di ambito civile e penale, come il matrimonio, il commercio, le donazioni, le fondazioni pie, i vari tipi di reato e le relative pene, il diritto successorio. Se supportata da un commento, può occupare tuttavia più volumi. Il manoscritto racchiude in sé la quinta e la sesta parte del Compendio con il relativo commento di al-Ḫarašī, secondo la suddivisione dell’edizione Būlāq del 1317 H. / 1899 A.D., cui corrisponde solo in parte l’edizione Dār al-kutub al-‘ilmiyya del 1417 H. / 1997 A.D. Gli argomenti trattati in queste due sezioni sono le varie forme di compravendita, il salam (contratto di acquisto a pagamento anticipato e consegna della merce a termine), il pegno, l’insolvenza e l’interdizione, la transazione, la delegazione, la fideiussione, la società, il mandato, la confessione, il deposito, il comodato, l’usurpazione violenta, il retratto, la divisione, la commenda, il contratto d’irrigazione.
Come riportato da Guidi e Santillana nella prefazione alla traduzione italiana del 1919, il Muḫtaṣar di Ḫalīl b. ’Isḥāq non è «una codificazione del diritto malechita, e nemmeno, per quel che riguarda il contenuto, un’opera originale. […] Base della sua esposizione sono le due opere sopra menzionate: il Muwaṭṭa’ e la Mudawwanah», cioè i testi fondamentali su cui si fonda il diritto mālikita. Il primo è una raccolta degli insegnamenti di Mālik Ibn Anas (m. 179 H. / 796 A.D.), trasmessi dai suoi discepoli e giunta fino a noi in due recensioni; la seconda racchiude, ordinate per materia, le risposte che Ibn al-Qāsim (m. 191 H. / 806 A.D.) diede, riferendo le opinioni di Mālik e le proprie, alle domande di ’Asad b. al-Furāt (m. 213 H. / 828 A.D.). Oltre che a questi due pilastri del diritto mālikita, Ḫalīl b. ’Isḥāq attinse ad altre fonti nella forma di trattati, compendi e commenti. Il suo metodo di compilazione è alquanto insolito: l’intero Compendio è costituito infatti da frasi, talvolta incomplete, che risultano spesso oscure o incomprensibili, ma che al lettore esperto, o quanto meno conoscitore della materia, servono da termini chiave per richiamare alla mente le definizioni e le norme giuridiche contenute nelle opere maggiori di diritto mālikita. Il Muḫtaṣar, termine che significa “abbreviato”, “ridotto”, “conciso”, più che di un vero trattato, ha la forma di un prontuario mnemonico, il cui testo, per essere reso totalmente intelligibile, necessita di un ampio apparato di commento.
Tra i commenti più largamente diffusi si annovera appunto quello di Muḥammad b. ‘Abd Allāh b. ‘Alī al-Ḫarašī cui sono state successivamente aggiunte le glosse di ‘Alī b. Aḥmad al-‘Adawī (m. 1189 H. / 1775 A.D.). I due apparati compaiono di solito affiancati nelle moderne edizioni a stampa. Nelle pagine del manoscritto il commento di al-Ḫarašī segue immediatamente a ciascuna frase del testo (talvolta una sequenza di poche parole o anche un singolo termine). Per distinguere di volta in volta le due parti, cioè la frase commentata dal suo commento, la prima è sempre preceduta dalla lettera ṣād, probabile abbreviazione di ṣāḥib [al-kitāb] (= autore del libro), il secondo dalla lettera šīn, probabile abbreviazione di šāriḥ (= commentatore); entrambe le lettere sono trascritte in inchiostro rosso. Lo stesso modo di distribuire il testo si ritrova anche nelle pagine delle edizioni a stampa.
Bibliografia:
Brockelmann, Carl, Geschichte der arabischen Litteratur, Brill, Leiden 1937–1949, I, 177, 183; II, 83-84.
Ḫalīl b. Isḥāq, Il “Muḫtaṣar”, Sommario del diritto Malechita di Ḫalīl Ibn Isḥāq, Volume primo: giurisprudenza religiosa (‘ibādāt), versione del prof. Ignazio Guidi, Ulrico Hoepli, Milano 1919.
Ḫalīl b. Isḥāq, Il “Muḫtaṣar”, Sommario del diritto Malechita di Ḫalīl Ibn Isḥāq, Volume secondo: diritto civile, penale e giudiziario, versione del prof. David Santillana, Ulrico Hoepli, Milano 1919.
Sitografia:
Voci dell’Encyclopaedia of Islam consultate:
Pedersen, J. and Linant de Bellefonds, Y., “Ḳasam”, in: Encyclopaedia of Islam, Second Edition, Edited by: P. Bearman, Th. Bianquis, C.E. Bosworth, E. van Donzel, W.P. Heinrichs. Consulted online on 10 February 2024 <http://dx.doi.org.unibg.idm.oclc.org/10.1163/1573-3912_islam_COM_0456>
First published online: 2012
First print edition: ISBN: 9789004161214, 1960-2007
ben Cheneb, M., “K̲h̲alīl b. Isḥāk”, in: Encyclopaedia of Islam, Second Edition, Edited by: P. Bearman, Th. Bianquis, C.E. Bosworth, E. van Donzel, W.P. Heinrichs. Consulted online on 10 February 2024 <http://dx.doi.org.unibg.idm.oclc.org/10.1163/1573-3912_islam_SIM_4162>
First published online: 2012
First print edition: ISBN: 9789004161214, 1960-2007
Muranyi, Miklos, “Ibn Abī Zayd al-Qayrawānī”, in: Encyclopaedia of Islam, THREE, Edited by: Kate Fleet, Gudrun Krämer, Denis Matringe, John Nawas, Devin J. Stewart. Consulted online on 09 February 2024 <http://dx.doi.org.unibg.idm.oclc.org/10.1163/1573-3912_ei3_COM_30680>
First published online: 2017
First print edition: 9789004335721, 2017, 2017-3
Edizione digitale della Ḥāšiyat al-Ḫarašī ‘alā Muḫtaṣar Sīdī Ḫalīl (Il commento di al-Ḫarašī sul Muḫtaṣar di Sīdī Ḫalīl):