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Romae, Sumptibus Laurentii, & Thomae Pagliarini Bibliopol. Sub signo, Palladis, Ex Typographia Rochi Bernabò, 1728. In-Folio (38 cm x 26 cm). Pp. 1 carta bianca, XXVIII, (11 di indice), 1 carta bianca. Legatura coeva in piena pergamena rigida con doppio tassello sul dorso. Con 1 tavola realizzata all' acquaforte da Carlo Gregori su disegno di Niccolò Riccolini che raffigura il ritratto di Papa Clemente XI (Annibale Albani) cui l' opera è dedicata. Frontespizio stampato in rosso e nero con al centro una grande incisione raffigurante un teatro anatomico realizzata da Pier Leone Ghezzi. Con 47 superbe tavole anatomiche f.t. incise a piena pagina nel 1552 da Giulio de Musi su disegni dello stesso Autore e di Pier Matteo Pini che avrebbero dovuto corredare l' opera anatomica cui Eustachi dedicò i suoi sforzi senza tuttavia riuscire a terminarla. Una piccola parte dei commenti alle tavole fu pubblicata lui vivente, gli altri andarono perduti dopo la sua morte (1574). Le incisioni invece furono depositate nella Biblioteca Vaticana, dove furono rinvenute oltre un secolo e mezzo dopo da Giovanni Maria Lancisi che provvide a pubblicarle con i testi superstiti dell' Eustachi e a scriverne di nuovi a commento delle tavole che ne erano prive. Solo le due edizioni romane del 1714 e 1728 sono particolarmente pregiate poichè furono stampate direttamente dai rami originali, le altre (Amsterdam Leyda etc.) sono solo delle copie. Importante ex-libris del Prof. Vincenzo Maria Gallucci (1935-1991), l' illustre cardiochirurgo ferrarese che per primo eseguì un trapianto di cuore in Italia nella notte fra il 13 e 14 novembre 1985 presso l' ospedale civile di Padova. Qualche modesta ed insignificante fioritura sparsa al margine esterno di poche carte ma esemplare ad ampi margini in assai buono stato di conservazione generale.
Seconda rara edizione dall' illustre provenienza di una delle opere capitali nella storia della medicina e dell' odontoiatria, fondamentale la sua importanza per i primi studi sui reni, il sistema venoso, l' udito (con la scoperta della tromba di Eustachio) e i denti. L' A. descrisse inoltre il dotto toracico, le ghiandole surrenali e il nervo abducente, fornendo anche la prima descrizione accurata dell' utero. Ha anche descritto la coclea, i muscoli della gola e l' origine dei nervi ottici. « Ces tables d' Eustachi sont a' beaucoup de points de vue plus exactes que les celebres planches de Vesale. Les representations du squelette sont fideles; les figures des os craniens et faciaux sont remarquables; les organes auditifs sont minutieusement representés » (Histoire generale de la medecine, t. III, p.156).
Bibliografia: Blake, 139; Chouland-Frank, Anatomical Illustration, p. 202; Garrison & Morton, 391; Norman, 740; Wellcome II, p. 536. Cfr. A. Ferraiolo, Breve storia dell' anatomia, 2023, p. 88; Lavini-Moran-Morandi, Thymus Gland Pathology, 2009, p.4; M. Lopez, Medicina e Oncologia, 2020, p. 42; S.A. Al-Mamari, Urogenital Trauma, 2023, p. 3 “Eustachio was the first to derscribe the adrenal glands and is also credited for a great contribution to modern nephrology”; A. Mudry, A tribute to Adam Politzer, 2015, pp. 81-82; F. Schider, An Atlas of anatomy for artists, 2013. p. 138.