#LOREM IPSUM#
Una passione tramandata di generazione in generazione.
Acquaforte e acquatinta eseguita negli anni ‘90. Dimensioni 75 cm x 55 cm. Firma a matita dell’ Artista nell’ angolo inferiore destro e numerazione in quello sinistro 65/80. Timbro a secco dell’ editore Rubinart di Roma. Esemplare dalla fresca e chiara inchiostratura in ottimo stato di conservazione. Incorniciata.
L’ Artista fu tra le figure più originali dell'arte del secondo dopoguerra italiano e nel 1947 con Consagra, Dorazio, Guerrini, Perilli, Sanfilippo, sposato nel 1949, e Turcato, fondò il Gruppo Forma 1 di ispirazione formalista e marxista, contribuendo all’ affermazione dell’ astrattismo in Italia, fu anche una delle prime donne a dedicarvisi. Per poi proseguire sia lavorando da sola che saltuariamente con il gruppo MAC. La sua ricerca artistica si basa su due cardini principali, da un lato l’astrattismo inteso come riduzione all’essenziale delle forme e dei segni, eliminando qualsiasi significato simbolico o allegorico della composizione, dall’altro lato l’impegno nel dimostrare che le artiste donne non dovevano per forza produrre un’arte delicata nei temi e nelle cromie per via del loro genere, al contrario dovevano essere libere di rappresentare dei messaggi forti, al pari dei colleghi uomini. La sua arte procede nella direzione dell'automatismo segnico fino all'inizio degli anni Sessanta. Nel 1965 l' artista abbandonò le tempere a favore di vernici colorate e fluorescenti da applicare su supporti plastici trasparenti, uscendo dalla dimensione del quadro e coinvolgendo lo spazio, con un atteggiamento che sarà importante per gli artisti dell' Arte Povera. Negli anni Settanta tornò agli schemi geometrici reiterati su grandi tele chiamate Lenzuoli che saranno presentati alla Galleria Editalia di Roma nel 1974. Le esperienze degli anni Settanta continueranno ad essere approfondite in una serie di installazioni fino al recupero di una dimensione più tradizionale negli anni Ottanta. Carla Accardi fu invitata alla Biennale di Venezia del 1976, a quella del 1978 e a numerose personali e collettive, partecipando a mostre retrospettive del gruppo Forma 1 e dell'avanguardia italiana degli anni Cinquanta. Espone alla Biennale di Venezia del 1988 ed è presente nelle principali rassegne storiche dell'arte italiana del nostro secolo in Italia e all’ estero.