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In Venetia, Per Nicolò Pezzana, 1668. In-4° (22,5 cm x 16 cm). Pp. 1 c.b., (8), 591 (i.e. 579), 1 c.b. Segnatura: a4, A-2L8, 2M-2P4, 2Q2. Grande ritratto dell' Autore a mezzo busto entro elaborata cornice ovale alla c. a4(v). Ripetute nella numerazione le pp. 519-528. Omesse dalla numerazione le pp. le p. 538-557 e 564-565. Carattere corsivo, greco e romano. Solida legatura coeva in piena pergamena semirigida, autore e titolo manoscritti sul dorso. Grandi Capilettera istoriati. Testatine e finalini incisi. Centinaia di illustrazioni xilografiche n.t., la maggior parte a mezza pagina. A p. 335 inizia la "Fisionomia Naturale di Monsignor Ingegneri". A p. 399 le "Regole delle forme humane secondo la Fisonomia del medesimo Polemone". A p. 404 "Della celeste fisonomia di Gio Battista della Porta…nei quali ributtata la vanità dell' Astrologia Giudiciaria opera nuova". A p. 511 "Dei Nei, discorso del signor Lodovico Settali Gentilhuomo milanese, della faccia e corrispondenza che tengono nelle parti della persona". A p. 523 "Discorso di Livio Agrippa sopra la natura, et complessione Humana con tre tavole": "Tavola Climaterica del numero Settenario", "Tavola per saper brevemente qual pianeta è dominator à ciascun hora tanto del di quanjto della notte, de i dì equali quanto inequali", "Tavola per saper tutto l' anno à quanté hore, e minuti leva il Sole". A p. 535 "La Metoscopia Overo Commensuratione delle linee della Fronte del cavalier Ciro Spontoni". Esemplare fresco e genuino in ottimo stato di conservazione generale.
La piu' ricca fra tutte le edizioni di questa fondamentale raccolta di scritti fisiognomici. Rispetto all'edizione del 1644 in questa si ha l'aggiunta per la prima volta della Metoposcopia di Ciro Spontone , stampata su due colonne, con 36 illustrazioni xilografiche che rappresentano le linee della fronte. La Fisionomia del Della Porta è una delle prime e più importanti opere sulla fisiognomica, che precedette Lavater nella ricerca del carattere umano attraverso lo studio degli aspetti fisici. L' Autore scandaglia i tratti fisici degli uomini per rivelarne i significati più reconditi. Corredata da centinaia di illustrazioni xilografiche che rappresentano analogie fisiche tra volti umani e teste di animali, ed altre curiose immagini. Il trattato si apre con una introduzione sulla fisiognomica, seguita da capitoli in cui vengono analizzate tutte le parti del corpo ed il loro significato, e poi i vari tipi umani (epilettico, effeminato, avaro, innamorato ecc.). Al termine, Della Porta propone una serie di rimedi per ovviare a vari aspetti sgradevoli (ad esempio in come i cicaloni possano divenir taciti, e di poche parole si suggerisce di non mangiar carne di animali loquaci come il gallo, le anatre, le rondini e le rane …). Curioso fra tutti i discorsi quello su Nani. Difatti, se da un lato la natura li aveva penalizzati con la riduzione in scala, dall' altro gli aveva elargito - quasi in contraccambio - acume e intuito. Per questo erano richiesti come consiglieri e confidenti e gli era accordata la licenza sui generis - in deroga al ferreo cerimoniale - di parlare e sparlare, di toccare argomenti anche rischiosi e delicati, esprimendo il proprio parere e avanzando suggerimenti e indicazioni. D' altra parte, il Della Porta aveva dato conferma delle loro qualità intellettive, basandosi su considerazioni di carattere fisiologico: "ne i corpi piccioli, il sangue si racchiude in poco luogo, onde i movimenti sono veloci, e nell' operare, e nell' intendere sono assai veloci, e nel corpo picciolo, è picciolo il viaggio tra il cuore, e il cervello, dove si accendono gli spiriti: perciò sono più forti". (Libro VI, p. 504).
Bibliografia: Caillet, III, 8859; Cantamessa, n° 1248; Graesse, V, 417. Cfr. Casanatense (in riferimento alla celeste fisionomia, 1616) 362. Altre ediz. in Dorbon n. 3727, 3736.