#LOREM IPSUM#
Una passione tramandata di generazione in generazione.
Serigrafia originale su carta pesante Rosaspina Fabriano eseguita negli anni ’70. Dimensioni: 94 cm x 68 cm. Firma dell’ Artista a matita nell’ angolo inferiore destro ed indicazione di Prova d’ Artista (PA). Esemplare dalla chiara e fresca inchiostratura in ottimo stato di conservazione.
Gianni Dova, milanese d’ adozione, durante la guerra conobbe gli artisti dell’ambiente bohémien che frequentavano i caffè letterari, tra questi vi erano Renato Guttuso, Emilio Vedova, Renato Birolli, Ennio Morlotti e Bruno Cassinari. Insieme a loro riconobbe l' importanza dell' opera di Pablo Picasso “Guernica” come simbolo della lotta degli artisti contro la barbarie e nel 1946 aderì al manifesto del Realismo Oltre Guernica, la sua pittura in questo periodo è di stampo neocubista, in linea con la tendenza dominante nei giovani artisti da poco usciti dall’Accademia che vedevano nel Picasso di Guernica un modello da seguire. Tra il 1947 ed il 1948 aderì quasi subito al Movimento Spaziale con Lucio Fontana, Roberto Crippa, Milena Milani, Carlo Cardazzo etc. Dova E’ considerato uno dei protagonisti più significativi dell’avanguardia milanese degli anni Cinquanta, tra spazialismo, arte astratto–geometrica e movimento nucleare. La sua matrice informale è contraddistinta da suggestioni di derivazione surrealista, spesso allusive a mutevoli esistenze organiche.