#LOREM IPSUM#
Una passione tramandata di generazione in generazione.
Bella e rara scultura in gesso di “spellato” o “scorticato” in una classica posa con il braccio alzato. Misure: 75 cm x 25 cm. Manifattura italiana del 1880 ca., realizzato per studio anatomico, bella coloritura originale e calda patina dell’ epoca. Ottimo stato di conservazione.
La statua, che poggia su una base tonda in gesso, rappresenta un uomo in piedi "scorticato", ovvero privato dei suoi rivestimenti cutanei e fasciali, in modo da mostrare i muscoli più superficiali ed alcune regioni topografiche ove sono accolte ghiandole, vasi sanguigni e nervi.
Questi modelli anatomici vanno inseriti in una vera e propria propria tradizione di “anatomia artistica”; la riproduzione grafica dei cosiddetti "spellati" o "scorticati", che si era andata diffondendo fin dal XV secolo, proprio per l'interesse di pittori e scultori verso la raffigurazione umana ed in particolare per il gioco dei muscoli del corpo umano. Piccole statuette di "scorticati" in rame, in cera etc., erano tenute nelle botteghe degli artisti e servivano come modello e per studio. Questa pratica doveva essere in uso ancora nel Settecento e comunque questo tipo di esercizio grafico era importante per la formazione dei pittori. Questo genere di studio anatomico prosegue nei secoli, sebbene nel ‘600 lo studio dell’ anatomia si sconducesse su modelli in cera e non più con dissezioni su cadaveri n esempio lo si trova nella "Anatomia del corpo humano" di Juan de Valverde, del 1608: lo "scorticato" sostiene in una mano un pugnale e nell'altra la propria pelle, richiamando il San Bartolomeo del Giudizio Universale di Michelangelo. Nel XVIII secolo perdura l’ abitudine di creare preparati anatomici ovvero di trattare o simil-mummificare parti di veri e propri corpi umani affinchè potessero conservarsi ed essere studiate per anni, gli “spellati” appunto.